Boeri e la nuova stagione dell’architettura ecosostenibile
Bosco verticale rappresenta uno dei più suggestivi e caratterizzanti edifici dello skyline milanese. Arricchisce il contesto cittadino entrando a far parte del nuovo volto della città. Il progetto, terminato nel 2010, è ben presto diventato uno dei landmarks della grande area di trasformazione urbana che interessa i quartieri storici di Garibaldi, Varesine e Isola.
Le due torri residenziali, con le loro pareti verdialte rispettivamente 106 e 80 metri, sono un esempio di “densificazione urbana” del verde cittadino.
I prospetti, caratterizzati dalle profonde e dinamiche terrazze aggettanti, accolgono 480 alberi di grande e media altezza; 250 alberi di dimensioni piccole; 11.000 fra vegetazioni perenni e tappezzanti e 5.000 arbusti.
Le essenze arboree sono diversificate e assemblate con lo scopo di assolvere a problematiche funzionali ed estetiche. Le piante, poste all’interno di grandi vasi e vasche di terra, necessitano di un continuo monitoraggio e di una costante e costosa manutenzione.
Il progetto, oltre a essere un elemento molto caratterizzante dal punto di vista formale, si propone come un nuovo modello di sostenibilità ecologica e ambientale grazie alla vegetazione che, come doppia pelle dell’involucro edilizio, migliora il comfort climatico e acustico, diminuisce le escursioni termiche tra il dentro e il fuori e neutralizza le polveri sottili all’interno degli appartamenti,
Boeri, con “Bosco Verticale” ha ideato un nuovo modello di torre dall’involucro naturale, con un assetto dinamico che muta al variare delle stagioni.
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