NYC. La Supertall di David Adjaye omaggia il glorioso passato di Lower Manhattan
130 William, il primo grattacielo residenziale di David Adjaye a NYC, è un Totem materico la cui base richiama il palazzo della civiltà Italiana a Roma e la facciata celebra il retaggio dei grattacieli in muratura di fine 800 con rivestimenti in calcestruzzo testurizzato color grigio antracite, gettato a mano
Renderings by Binyan, courtesy of Lightstone
Quando l’architetto britannico-ghanese David Adjaye decise di progettare il suo primo grattacielo, un condominio di 66 piani che sorgerà a William Street, distretto finanziario di NYC, voleva che si distinguesse dalle nuove torri di vetro della zona ma che allo stesso tempo ricordasse il passato architettonico della città.
“Non dobbiamo fare un altro edificio in vetro con facciata continua”, ha detto il sir Adjaye “Diamo piuttosto un’occhiata all’incredibile tradizione dell’architettura in muratura di Downtown e Midtown.”
L’obiettivo era quello di progettare una struttura senza tempo e lontana dalle mode del momento, con “quella grande qualità di appartamenti come la London Terrace di Chelsea e tutti gli incredibili edifici gotici della New York di fine ‘800.”
Tuttavia, sir Adjaye, un architetto innovativo noto per aver progettato il Museo Nazionale di Storia e Cultura Afroamericana dello Smithsonian a Washington, non era interessato a copiare semplicemente gli edifici in mattoni della Lower Manhattan. Il suo scopo era ideare una torre con una facciata tale da ricordare lo stile Brutale che ha dato inizio alla città di NYC.
Rifuggendo dalle eccentriche volumetrie e dalla banalità dei volumi totalmente vetrati, raggiunge il suo intento grazie a pannelli di cemento colato a trama profonda, con l’aspetto di roccia vulcanica, perforata da file di finestre ad arco che ricordano i primi magazzini di Manhattan.
Il lusso dei rivestimenti del passato è stato riproposto anche all’interno. Per le unità abitative sono stati previsti rubinetti, soffioni doccia e maniglie delle porte personalizzati, tutti in finitura di ottone brunito, cucine con mobili Pedini su misura e Pietra Cardosa e Nero Marquina con elettrodomestici Gaggenau e bagni con pareti rivestite in marmo Bianco Carrara o Grigio Versilia con diversi trattamenti materici.
L’edificio avrà un ampio pacchetto di servizi tra cui un ampio centro salute e benessere con spa, campo da basket e studio di yoga; un teatro privato IMAX; un simulatore di golf; un centro giochi per bambini; e un salone interno-esterno con cucina per catering.
Nella parte superiore dell’edificio ci sarà un osservatorio all’aperto con spazio lounge condiviso e postazioni per grigliate all’aperto. A livello strada è prevista una piazza verdeggiante ispirata ai pocket park di Midtown, creati negli anni ’60 e ’70 a Manhattan.
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