Studio Settanta7 progetta il nuovo Liceo Scientifico Agnoletti nella piana Fiorentina

Il nuovo liceo scientifico Agnoletti è una sfida progettuale con lo scopo di dotare  l’area metropolitana di Firenze di una nuova struttura sicura, efficiente nei consumi ed innovativa per design e didattica

Il nuovo liceo Agnoletti, progettato dallo studio associato Settanta7 sarà costruito in un contesto ex-agricolo della piana Fiorentina. Il progetto si sviluppa attorno a tre blocchi che formano un unico volume allungato. Due dei tre volumi avranno funzione didattica e ospiteranno le aule della scuola mentre il terzo sarà destinato alla palestra. Se da una parte i tre blocchi sono stati posizionati in maniera coerente con il reticolo urbanistico, dall’altra la compattezza dei fronti è interrotta da “scavi” volumetrici che formano due semi corti aperte verso il paesaggio. L’orientamento delle volumetrie architettoniche è stato studiato per garantire la perfetta illuminazione di tutti gli ambienti dedicati all’apprendimento.

Alcuni terrazzi con copertura verde, oltre a rappresentare un ulteriore spazio educativo per gli studenti, dialogano con  il paesaggio agricolo e minimizzano l’impronta ambientale del nuovo spazio educativo.

La scuola, progettata per ospitare 900 studenti, suddivisi in 35 aule didattiche e 5 laboratori, si configura come uno spazio aperto che ospiterà un auditorium, la caffetteria, una biblioteca, ufficilaboratori oltre che le aule didattiche.

Vista prospettica facciata vetrata e semicorte. © Rendering: Settanta7

Una community school con ambienti creativi, fluidi e flessibili

Prendendo come riferimento il nuovo concetto di community school – scuole in cui oltre alla didattica tradizionale viene dato ampio spazio al patrimonio di saperi e di conoscenze che risiede in altri luoghi (dalla bottega artigiana alla fabbrica, dal laboratorio creativo al campo coltivato) – i progettisti hanno concepito interni improntati a creatività, imprenditorialità e cooperazione tra studenti ed insegnanti, con spazi distributivi fluidi e flessibili che incoraggiano le relazioni informali e proiettano verso un approccio educativo innovativo.

A supporto della didattica e del comfort interno, tutte le aule avranno lavagne LIM e tecnologie di controllo acustico. Nell’edificio, inoltre, saranno installati sistemi tecnologici di risparmio energetico, pannelli fotovoltaici e un impianto di ventilazione meccanica controllata a servizio di tutti i locali. L’entrata dell’aria tramite sistemi di ventilazione meccanica controllata renderà  più sicura la scuola perchè ridurrà la concentrazione delle particelle infette del 90%” oltre a limitare l’esposizione degli studenti agli inquinanti ambientali provenienti dall’esterno.

Vista prospettica facciata vetrata lato posteriore. © Rendering: Settanta7

Una scuola Nzeb a energia zero

Le grandi superfici vetrate saranno energicamente efficienti perchè dotate di un involucro isolato e di un sistema di riduzione dell’apporto solare tramite screenline.

Nell’area esterna è stata data priorità agli spazi verdi con l’installazione di colonnine e parcheggi per veicoli elettrici e ricoveri bici in zone protette: “non solo l’intervento edilizio in sé, ma anche il modo di raggiungere la scuola, è un chiaro messaggio di un modo di progettare e vivere più green” affermano i progettisti.

Il liceo, recependo le direttive europee 2010/31/UE e 2012/27/UE si pone l’ambizioso obiettivo di diventare una scuola Nzeb, cioè un edificio ad altissima prestazione energetica il cui fabbisogno (molto basso o quasi nullo) viene coperto in misura significativa da energie provenienti da fonti rinnovabili.

Ecco le 5 Principali strategie impiantistiche usate da studio settanta7 nel Liceo Agnoletti per diventare Nzeb:

  1.  impianto elettrico di illuminazione;
  2.  impianto di generazione elettrica a pannelli fotovoltaici da 138 kWp: 32 kW installati sulla copertura della scuola, 106 kW installati sulla copertura della palestra
  3.  sistema di supervisione e domotica;
  4. materiali da costruzione conformi al provvedimento CPR;
  5. CAM, criteri ambientali ed ecologici definiti dal Ministero dell’Ambiente volti verso la razionalizzazione dei consumi e degli acquisti con individuazione di soluzioni progettuali innovative sotto il profilo ambientale.

Vista prospettica facciata vetrata e semicorte. © Rendering: Settanta7

Il progetto si sviluppa attorno a tre blocchi che formano un unico volume allungato © Rendering: Settanta7

Le grandi superfici vetrate saranno dotate di un involucro isolato ed un sistema di riduzione dell’ingresso dell’apporto solare tramite screenline. © Rendering: Settanta7

laboratorio Didattico. ©Rendering: Settanta7

Biblioteca. ©Rendering: Settanta7

dettaglio facciata. ©Rendering: Settanta7


Qualche informazione su Studio Settanta7

Settanta7 è uno studio associato, nato nel 2009 in una piccola stanza in affitto, oggi conta una cinquantina di professionisti e un totale di 4 sedi tra Torino, Milano, Lione ed Acireale. Specializzato in strutture scolastiche, realizzate con materiali ecosostenibili e una cura del dettaglio fuori dal comune, ogni loro progetto si concentra sulla ricerca tecnologica con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto economico e ambientale del costruito e favorire, così, il benessere degli occupanti. Un team LEED oriented con strategie progettuali che prevedono l’uso di materiali naturali, impianti efficienti ed energie rinnovabili che danno vita a forme architettoniche proiettate nel futuro e tecnologicamente avanzate.

disegni di progetto

pianta primo piano

pianta secondo piano

prospetto

 

Luogo: Sesto Fiorentino (FI)
Year: 2018-2019
 arch. Daniele Rangone e arch. Elena Rionda

Project: Settanta7 (Studio Associato)

Rendering e Disegni Tecnici: Settanta7 (Studio Associato)

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