Come creare una gallery wall a casa
Creare la composizione giusta per le nostre cornici non è un compito facile, ma è uno dei modi più semplici ed efficaci per trasformare una parete e dare nuova vita alla casa.
Nessuna casa può dirsi completa se le pareti non sono decorate. Tuttavia molte persone si fanno prendere dalla paura di sbagliare a piantare un chiodo nel muro o di fissare male un quadro e per molto tempo lasciano le pareti spoglie. Il suggerimento per iniziare è pensare che una parete disadorna è peggio di un quadro appeso male e che una cornice storta si può raddrizzare facilmente, mentre la sensazione di vuoto che trasmette un muro spoglio è molto più difficile da mitigare.
Come disporre i quadri è il dubbio di tutti coloro che rinnovano le pareti di casa e cercano un modo per riposizionare tutte le cornici. Le regole sono poche ma vanno apprese, centimetro alla mano, per potersi poi affidare al proprio istinto personale.
Per posizionare i quadri nel modo giusto la parola d’ordine è: proporzione e tecnica, in altre parole giocare con i colori, gli allineamenti e le asimmetrie. Più la capacità di maneggiare con cura semplici oggetti del fai da te. Chi pensa che chiodi e martello siano la soluzione vincente in tutte le occasioni si sbaglia di grosso, la scelta dei fissaggi dipende sempre dal peso del quadro e dal muro su cui si lavora.
La corretta esposizione dei quadri crea un sistema armonico che sposa gusto, sensibilità per i colori e senso delle proporzioni. La giusta tecnica può essere facilmente appresa grazie ad alcuni consigli preziosi e a pochi strumenti indispensabili: metro, carta, matita e un occhio allenato.
Indice
Come disporre i quadri
Tentare di abbinare e di appendere i quadri fidandosi solo del proprio istinto, senza un progetto o uno schema iniziale, rischia solo di regalarvi muri pieni di inutili buchi. Per ovviare a questo problema, il primo consiglio è quello di sperimentare sempre lo schema della composizione prima di prendere in mano chiodi e martello.
Per prima cosa procedete disegnando la parete, i mobili e la composizione dei quadri su un foglio, naturalmente in scala, per valutare l’effetto finale (la più consigliata è 1:20). I più tecnologici possono fotografare i quadri e ricostruire al computer la parete, simulando gli accostamenti sullo schermo.
Un altro ottimo sistema per armonizzare non solo le forme ma anche i soggetti dei quadri è collocare le cornici sul pavimento e osservarli dall’alto, magari salendo su una scala per avere un punto di osservazione diverso da quello frontale.
Le regole di base
Un quadro è lì per farsi guardare, per questo meglio appenderlo all’altezza degli occhi. Per facilitare il compito ricorda, se i quadri sono allineati nella parte inferiore, la sua base deve distare circa 120 cm dal pavimento. In generale l’asse medio del quadro deve essere posto a circa 145 cm dal pavimento. Se la cornice è posta di fronte a un divano può essere appesa a 90/100 cm da terra.
Appendere i quadri in fila
Se si vogliono mettere più quadri di uguali dimensioni uno dopo l’altro, la soluzione ideale è metterli in fila, tenendo come punto di riferimento il lato inferiore della cornice, quindi appendere i quadri in fila partendo da un’immaginaria linea di base comune. Calcolate la misura dell’altezza a cui praticare il foro per il chiodo a partire dalla base del quadro, che dovrà essere allineata alla base delle altre cornici. Questo metodo funziona sia con dimensioni identiche che con formati diversi. La stessa logica può essere usata per appendere i quadri partendo da un’immaginaria linea comune centrale o superiore ai lati più alti dei quadri.
Se si hanno quadri, tutti delle stesse dimensioni, meglio disporli in sequenza creando un effetto Modern Gallery. In tal modo si accentua il senso di profondità dell’ambiente, anche se allo stesso tempo si riduce la percezione dell’altezza del soffitto. Quindi, questa è una soluzione consigliabile sopratutto per il corridoio.
Composizioni di quadri e foto
Quadri di dimensioni differenti non possono essere “seminati” a casaccio su un muro vuoto. Anche se decidete di lavorare con cornici e motivi di dimensioni diverse, è sempre possibile creare un insieme armonico. Il modo più semplice per dare un “disordine ordinato” alla composizione è racchiudere l’insieme che si vuole creare in una sorta di figura geometrica immaginaria, di soluto un rettangolo oppure un quadrato. Così facendo l’occhio è portato a vedere un insieme competitivo più regolare e compatto, nonostante i singoli elementi siano diversi tra loro.
Decidere da dove cominciare quando si vogliono appendere più quadri e fotografie può rivelarsi difficile. Il consiglio migliore che possiamo darvi è designare subito la vostra foto preferita o il quadro che vi piace di più. Appendetelo per primo e man mano scegliete le cornici da affiancare. Gli altri quadri e le atre fotografie aiuteranno a valorizzare ed evidenziare la vostra immagine più amata.
Se il soggetto dovesse essere troppo grande o troppo piccolo, potreste rifilare la stampa oppure aggiungere un passe-partout più grande per far rientrare quell’immagine nella composizione con una cornice diversa da quella che avevate pensato inizialmente.
Se i quadri o le foto ritraggono persone, sopratutto se in primo piano, i loro volti devono essere rivolti gli uni verso gli altri, creando un effetto armonico tra le diverse linee visive. Se, al contrario, tutti i soggetti guardano nella stessa direzione si avrà un effetto meno armonico e molto artificiale che tenderà a creare un generale senso di confusione.
Un quadro solo per parete
Se un quadro deve occupare tutta la parete senza che nessuno gli rubi la scena, l’immagine scelta deve essere di grande impatto e avere intorno a se una porzione di muro che la incornici e le dia la giusta prospettiva. Di norma, questa è la scelta ideale se si ha un ambiente spazioso e si vuole ottenere un’effetto scenografico. Il quadro non dovrà necessariamente essere appeso alla parete, potrà fare bella mostra di se appoggiato su un mobile o una mensola.
Le guide di Atelier22: come creare una gallery home a casa. Scarica il PDF
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