Gramercy Park apartment. il nuovo loft newyorkese di Shamir Shah

Manhattan. Il designer Shamir Shah progetta un loft dagli spazi fluidi nel quartiere di Gramercy Park.

 

A Manhattan, un intero piano di un edificio industriale del 1914 è stato ripensato e trasformato in un elegante loft con vista su New York. Il designer di origine indiana Shamir Shah rimodula magistralmente i nuovi ambienti, inserendo al loro interno opere d’arte, arredi custom e giardini verticali.

Photography by Manolo Yllera, Courtesy Samir Shah Design

Il loft ha quattro esposizioni e si sviluppa su un layout originario composto da un ampio soggiorno nel lato sud e una serie di camere allineate nella zona nord. Shah, pur mantenendo l’originale collocazione della cucina e della zona pranzo originaria, prevede una configurazione più sociale dell’ambiente che permette agli ospiti di interagire mentre si preparano i pasti, grazie all’ampia isola centrale. Per evitare la propagazione nell’appartamento degli odori di cottura, tipici di uno spazio aperto, la cucina è stata divisa in due da una vetrata in stile industriale. La parte “pubblica” è composta da un’ampia isola in lastre di acero e basalto ed è collocata vicino alla zona pranzo. Una coppia di porte sulla parete posteriore della cucina – che si fondono perfettamente con la retrostante parete rivestita in rovere trattato – si aprono per rivelare una super accessoriata zona di cottura interna, dotata di un potente sistema di ventilazione.

Photography by Manolo Yllera, Courtesy Samir Shah Design

Un’altra modifica al progetto originario riguarda la zona notte. Shah riduce da tre a duele camenre da letto, dedicandolo il rimanente spazio ad una grande sala studio che all’occorrenza può trasformarsi in un alloggio per gli ospiti grazie al lungo divano, su cui è appesa un’opera biomorfa a tecnica mista di Malcolm Hill, che si trasforma in un letto queen-size.

Photography by Manolo Yllera, Courtesy Samir Shah Design

Il portamento organico dell’appartamento è completato da un giardino interno verticale costituito da due pareti, che richiamano il verde afoso dei giardini di Manhattan, poste di fianco alla cucina e che bem si abbinano ai toni verdeggianti della parete in ceramica smaltata posta alle spalle dell’isola.

Photography by Manolo Yllera, Courtesy Samir Shah Design

Con l’abbondanza di velluto, i tappeti di seta, gli audaci rivestimenti murali e gli accenti di bronzo e pelle, Shah crea spazio dal look prettamente newyorkese, pur ispirandosi ai grandi maestri moderni come Giò Ponti, Khan e Schindler.

Photography by Manolo Yllera, Courtesy Samir Shah Design

 

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